Sciopero Atac 11 gennaio: le ragioni del Comitato Refendario

Il Comitato Referendario spiega ai Lavoratori, le motivazioni dello sciopero di 24 ore proclamato per l’11 gennaio. Tra i sostenitori il SULCT

OrSA TPL Roma – USB – Faisa Confail – SUL CT – UTL

ANNO NUOVO, LA LOTTA PROSEGUE

Mentre in ATAC il sistema politico/sindacale, dopo essersela divorata, ha ripreso il pieno controllo delle operazioni, avviando una restaurazione interna, addirittura con il ritorno tra i ranghi di dirigenti cacciati nel periodo commissariale, i lavoratori continuano a subire quotidianamente gli effetti del loro accordo epocale, stressati da turni gravosi e cervellotici, da Era 1 e 2, oltre che dal rischio permanente di subire aggressioni da una utenza esasperata da un servizio peggiorato, nel frattempo, in modo preoccupante, anche a causa dello stesso accordo.

Da un anno e mezzo il Comitato Referendario lotta contro questo degrado. Da allora, vari tentativi “incantesimi” hanno provato  a sedurre i lavoratori con insignificanti modifiche, vere e proprie bufale, come il presunto referendum della Cisl, o l’ultimo accordo sottoscritto dallo SCUA (in verità dalle rispettive segreterie confederali) del 20 dicembre scorso, fatto subito passare in maniera strumentale dalla stampa di sistema (nel silenzio aziendale complice) come un superamento, de facto, del 17 luglio 2015, mentre altro non è che l’ennesima serie di rinvii a tavoli tecnici.

La sostanza non cambia per i lavoratori di ATAC! Perciò vogliamo che anche a loro venga comunque concessa la possibilità di pronunciamento sull’accordo attraverso un referendum. E’ un loro diritto!!! Lotteremo fin quando non sarà rispettato!

NO ALL’ ACCORDO EPOCALE!

L’11 gennaio scioperiamo compatti contro chi calpesta i nostri Diritti e la nostra volontà.

FERMIAMOCI  TUTTI!!
Dalle ore 08:30 alle ore 17:00
e dalle ore 20:00 a fine servizio

OrSA TPL Roma – USB – Faisa Confail – SUL CT – UTL

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