Cotral, il SULCT passa all’attacco: Referendum e diffida

Dopo il successo delle manifestazioni del 24 febbraio, la Segreteria Regionale SULCT passa all’attacco. Tra le richieste, la consultazione referendaria

ROMA – La Segreteria Regionale del SULCT passa all’attacco, con una serie di iniziative volte a far tornare sui propri passi i vertici CoTraL. Tra queste, la formale richiesta di indire un Referendum sull’accordo “peggiorativo” siglato il 21 febbraio, come previsto dalle normative vigenti.

Durante l’intervento al sit-in sotto la sede dell’assessorato ai trasporti del 24 febbraio, un successo in termini di adesioni, il Segretario Renzo Coppini era stato lapidario: “Non ci limiteremo alle sole manifestazioni di protesta, la nostra battaglia sarà a tutto campo, soprattutto per fare in modo che i lavoratori possano esprimersi”. “Occorre convincere – aveva aggiunto – colleghi per collega, far capire loro che l’aumento dei carichi di lavoro si ripercuote negativamente sulle prestazioni e, di conseguenza, sulla qualità del servizio erogato agli utenti”.

Dalle parole ai fatti, il passaggio è stato breve. E nella giornata di venerdì 3 marzo sono state inviate, alla dirigenza Cotral, tre lettere dai contenuti e dai toni di un certo calibro. Con la prima la Segreteria SULCT diffida l’Azienda “ad applicare nei confronti degli iscritti alla scrivente O.S. le disposizioni contenute nel Verbale di Accordo del 21 febbraio 2017, avente come firmatarie altre OO.SS., fatte salve le sole disposizioni migliorative della precedente disciplina contrattuale”. Nella seconda, invece, il Sindacato “contesta l’applicazione dell’OdS n. 50”, inerente la saturazione dell’orario di lavoro, e “ritiene sospesa l’applicazione del verbale” relativo all’incontro del 29 novembre 2016, “sottoscritto con il preciso intento di giungere ad un’intesa propedeutica entro il 9 gennaio 2017, sulla ristrutturazione dei turni e sulle problematiche relative ai settori amministrativi, manutenzioni e verifiche”.

L’ultima lettere ha per oggetto la “richiesta referendum”: “In riferimento all’accordo sindacale del 21 febbraio 2017, sottoscritto dalle OO.SS. FILT CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI e FAISA-CISAL, la scrivente O.S., nel rispetto delle normative vigenti e dei contenuti nella nota inviata della dalla O.S. UGL – Autoferrotranvieri del 02/03/2017 Prot. N. 77/17, richiede formalmente l’indizione di un Referendum tra i lavoratori, al fine di rispettare in piena democrazia la volontà di chi dovrà svolgere attività lavorative con prestazioni orarie e trattamenti economici stravolti radicalmente”. Al riguardo, è possibile scaricare il modulo per la raccolta delle firme.