Chimici, un altro pezzo della BASF lascia la sede di Roma

Dopo che sono stati completamente smantellati i reparti Campionamento, Forni e Raffinazione, si sposta anche il reparto dei Sensori di Temperatura

Come è giusto che sia le società modificano il loro assetto, il futuro ti viene incontro, il cambiamento è inevitabile; questo d’altronde fa parte della vita, quella di tutti i giorni, non solo della chimica.

Oggi, nella BASF di Roma, dopo che sono stati completamente smantellati i reparti Campionamento, Forni e Raffinazione, si sposta oltreoceano anche il reparto dei Sensori di Temperatura. E’ un passo che comprendiamo essere inevitabile, data la bassa redditività del settore, piccola realtà dal taglio quasi prettamente artigianale acquisita tempo fa e dura a sopravvivere in una dimensione industriale. D’altronde questo non succede solo in via di Salone a Roma, accade un po’ ovunque in Italia: le società devono inseguire il profitto, devono adattarsi al mondo che cambia, devono portare a casa quel fatturato che consente poi di mantenere i posti di lavoro.

Eppure…..un altro pezzo di cuore che se ne va. Si, anche qui, hai lavorato 20, 30 anni, ma anche solo 10 ad un progetto, lo hai visto crescere, sei cresciuto insieme a lui, insomma fa parte della tua vita, ed ora non ci sarà più. Non è solo questione di nostalgia, è proprio come se avessi creato qualcosa e poi non ci fosse più, quasi come se non fosse mai esistita davvero. I figli crescono e poi diventano autonomi, lasciano il nido ma ci sono; qualcuno riesce ad andare in pensione ma lascia dietro di sé delle realtà vive: dei colleghi a cui ha fatto dono di competenze, suggerimenti, cui lascia in eredità una piccola creatura, un ufficio, un reparto, un modo di organizzarsi. 

E allora? Nulla, si va avanti, dobbiamo tendere verso un futuro il più possibile solido, consegnare alle nuove generazioni quanto di meglio abbiamo, dedicarci con il cuore a tutte le sfide che la vita ci porta davanti. E quindi ci portiamo comunque nel cuore le nostre esperienze, il rapporto con i colleghi di una vita e con quelli che hai conosciuto solo all’ultimo, le battaglie vinte insieme, quelle perse per un soffio, le discussioni e i mille aneddoti da ricordare, e quella volta che il collega si è inventato un nuovo modo di fare le cose?….quella è la soddisfazione più grande….aver creato qualcosa! Ma in fondo quello che è creato non muore mai, si sa, resta nel cuore.

Quindi….si va avanti….per fortuna senza “ricadute occupazionali”, e questo ovviamente è fondamentale e di certo non banale, tutti insieme, sereni verso nuove sfide e con la consapevolezza che quando lavori in un’azienda e ti comporti come se fosse tua, vieni ricompensato. Sarebbe bello se facessero tutti così…..ma questa è un’altra storia!!!

E tu? Hai anche tu una storia simile da raccontare? Ti piacerebbe un confronto, l’incontro con una realtà, quella del sindacato, che potresti scoprire molto più vicina a te di quello che pensi? Noi ti aspettiamo per condividere i tuoi pensieri, i tuoi progetti, piccoli e grandi che siano.
     Emanuela Tacconelli

sul.chimici@sindacatosul.it