Continuano le mobilitazioni degli Autoferrotranvieri

Dopo l’alta adesione sia allo sciopero che al presidio, previste nuove mobilitazioni che coinvolgeranno gli Autoferrotranvieri di Italia

Il caldo torrido non ha impedito alla marea azzurra di appropriarsi di Roma, dal Campidoglio al Colosseo. Erano numerosi gli Autoferrotranvieri, orgogliosamente in divisa, fieri di partecipare, fieri di lottare e di difendere – finalmente uniti – la Categoria dalle grinfie della politica. «Erano anni che non si vedeva una mobilitazione così imponente», afferma il Segretario Regionale del SULCT Renzo Coppini prima in piazza, poi nel comunicato stampa: «Tutto ciò è avvenuto grazie alla fattiva cooperazione con le altre Organizzazioni Sindacali [UTL, OrSA Tpl, Faisa Confail, USB Lavoro Privato e Cambia-Menti M410 ndr]».

manifestazione autoferrotranvieri2 manifestazione autoferrotranvieri manifestazione autoferrotranvieri3 manifestazione autoferrotranvieri4 manifestazione autoferrotranvieri5 manifestazione autoferrotranvieri6 manifestazione autoferrotranvieri7 manifestazione autoferrotranvieri8 manifestazione autoferrotranvieri9 manifestazione autoferrotranvieri10
<
>

L’adrenalina era alle stelle, giustificabile, in gioco c’è il futuro del Comparto dei trasporti pubblici, smantellato pezzo dopo pezzo dalle opinabili scelte della maggioranza di governo, inserite nella cosiddetta Manovrina: «dall’articolo 27 che riguarda l’abrogazione del Regio Decreto 148/31», rincara il Segretario Nazionale del SULCT Antonio Pronestì, «all’articolo 48 concernente le clausole sociali, nei casi di liberalizzazione e privatizzazione delle aziende». «Non si tratta di un Regio Decreto antiquato – spiega -, ma di un Decreto che disturba il manovratore del terzo millennio nel progetto di privatizzazione dei servizi essenziali».

A contribuire fortemente alla protesta, l’alta adesione allo sciopero che, secondo le stime reali, vere, inconfutabili, dedotte dal numero dei mezzi rientrati nei rispettivi depositi, ha sfiorato il 98 per cento. Serrati i cancelli delle linee della metropolitana e della Roma-Lido, capilinea bus/tram deserti e forti rallentamenti sia sulla Viterbo (urbana) che sulla Giardinetti.

E se Coppini ha rimarcato che «dalla Capitale è partito un segnale determinante che avrà ripercussioni nel resto dell’Italia», Pronestì, in perfetta sintonia, ha tenuto a bada i detrattori e risposto per le rime ad alcuni affermazioni quantomeno infelici. «Abbiamo letto e sentito, dai media, due eccellenti dichiarazioni una da parte politica e l’altra da parte sindacale, la cosa che ci lascia perplessi è che entrambi invece di preoccuparsi veramente dei cittadini/utenti del trasporto pubblico e dei problemi dei lavoratori, hanno colto l’occasione di lanciare solo slogan utili al loro obiettivo comune. E cioè, limitare lo sciopero a chi disturba il manovratore e privatizzare il settore».

La battaglia degli Autoferrotranvieri prosegue:

Lunedì 19 Giugno
Manifestazione in 
Piazza di Montecitorio
(Camera dei Deputati)
dalle ore 10 fino alle ore 14
 

Lunedì 26 Giugno
Sciopero Nazionale TPL
dalle ore 08.30 alle ore 12.30.  


http://www.sindacatosul.it/2017/06/18/proclamazione-sciopero-atac-cotral-tpl/