«Dopo aver macellato il RD 148/31, e precarizzato l’intero settore, ora vanno all’attacco della normativa che regolamenta il diritto allo sciopero»
Comunicato Stampa
RD 148/31, il SULCT: «La politica ha timore degli Autoferrotranvieri»
«Dopo aver macellato il RD 148/31 e introdotto, sempre nella Manovra, elementi che condizionato e precarizzano non solo il mercato del lavoro nel settore del TPL, ora vanno all’attacco della normativa che regolamenta il diritto allo sciopero, in modo da soffocare le rimostranze degli Autoferrotranvieri e di tutti i Lavoratori italiani. Una vergogna». È quanto dichiara in una nota Renzo Coppini, Segretario Regionale del SULCT, a margine della manifestazione avvenuta nella giornata odierna a Montecitorio.
«La verità è che questi signori hanno paura degli Autoferrotranvieri», continua, «sono intimoriti dalla nostra forza, fermezza e coesione: ecco perché hanno infilato quell’emendamento di nascosto, togliendo al Parlamento ogni margine di confronto, aizzato i cittadini con uno squallido gioco mediatico, e, infine, affermato che la legge sugli scioperi va cambiata. Vogliono tapparci la bocca, disgregare la nostra Categoria, che rappresenta un alto esempio nella società civile, ma non glielo permetteremo».
«La normativa sugli scioperi tutt’ora in vigore è la più rigida in Europa, e questo grazie alle politiche attuate dal centrosinistra. Ci dispiace ammetterlo, ma in questi anni ci siamo dovuti difendere dalle azioni scriteriate dei partiti e dei governi di centrosinistra, dai quali, invece, proprio per la loro ideologica, ci saremmo aspettati una maggiore tutela dei Lavoratori e dei servizi pubblici essenziali».
«Da mercoledì prossimo», conclude Coppini, «sono state calendarizzate una serie di assemblee nelle rimesse/depositi. Lunedì 26, in concomitanza dello sciopero nazionale del TPL di quattro ore, è programma un presidio sotto la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».XXX