«Diffondere materiale riservato alle indagini è un atto da condannare, in quanto inducono l’opinione pubblica a formulare giudizi sommari»
Comunicato Stampa
Linea B/B1, il SULCT: «Basta processi sommari ai macchinisti»
«Nell’augurare una pronta guarigione alla signora coinvolta nell’incidente, verificatosi nella giornata del 12 luglio presso la fermata Termini della Linea B/B1, riteniamo alquanto grave la divulgazione a mezzo stampa delle immagini relative allo stesso, in palese violazione del segreto istruttorio e delle normative in tutela dei Lavoratori». È quanto riferisce in una nota il Segretario del SULCT di Roma e Lazio Renzo Coppini.
«Diffondere materiale riservato alle indagini – continua – è un atto da condannare con assoluta fermezza, in quanto inducono l’opinione pubblica a formulare giudizi sommari nei confronti del personale di macchina, ancora prima delle valutazioni degli inquirenti e delle commissioni interne attivate dall’Azienda».
«Noi diciamo basta coi processi in contumacia o semplicistici, le dinamiche, la realtà dei fatti, è sempre ben diversa da come si potrebbe intuire dalle immagini, e le responsabilità non sono così scontate. Ci sono una serie di elementi o varianti da tenere in considerazione, che sono strettamente legate alle condizioni del materiale rotabile, al netto dei problemi tecnici, al Regolamento Circolazioni treni e al comportamento dei passeggeri».
«Per queste ragioni – conclude Coppini – abbiamo ritenuto doveroso inserire tale episodio tra le criticità evidenziate nelle procedure di raffreddamento e conciliazione attivate il 27 giugno, riguardanti, specificatamente, la Divisione Metroferro. L’Atac ci deve dire come il materiale video sia finito in bocca alla stampa. Vogliamo la verità, non un colpevole a tutti i costi».
Oggetto: Linea B/B1 – divulgazione materiale video coperto da segreto istruttorio