Duro monito del Segretario Nazionale del SULCT: “Se non basterà la protesta, sia per Cagliari che per Gioia Tauro, faremo intervenire la magistratura”
Comunicato Stampa
Porti Italiani, il SUL: “Clima incandescente, faremo intervenire la Magistratura”
“È incandescente il clima nei porti di transhipment italiani, a Cagliari la CLP compagnia portuale del luogo è al collasso e rischia di chiudere a breve i battenti. È una situazione insostenibile che il SUL sta cercando di contrastare, con uno sciopero che avrà inizio dal 10 aprile e non si sa quando finisce”. È quanto riferisce in una nota il Segretario Nazionale del SULCT Antonio Prontestì. “Mentre a Gioia Tauro, a differenza di Cagliari”, continua, “porto in crisi da ormai sei lunghi anni, si è ricompattato il fronte sindacale contro la decisione di MCT di procedere con la mobilità per i lavoratori in esubero. Contro questa decisione i sindacati hanno proclamato uno sciopero di 10 giorni a partire dal 13 aprile”.
“Non possiamo permettere che si possa approfittare della situazione, i numeri degli esuberi sono gonfiati per tutti i sindacati e l’Azienda non può arrivarsi il diritto di scaricare sulla collettività costi non giustificati. Gli esuberi ci sono, ma sono sicuramente molto meno di quelli che l’azienda intende fare e senza alcun criterio oggettivo. Se non basterà la protesta, sia per Cagliari che per Gioia Tauro, non avremo alcun dubbio a far intervenire la magistratura. In entrambe le realtà l’Autorità Portuale è commissariata, ma questo non giustifica certo la situazione è chi né vorrebbe approfittare. I lavoratori hanno bisogno di chiarezza, trasparenza e tutela, per quanto riguarda il SUL faremo di tutto per soddisfarli”.
Il Segretario Nazionale in questi giorni è a Cagliari per prendere coscienza personalmente della situazione e per lottare al fianco dei lavoratori, le riunioni sono intense e frenetiche, ma sembrerebbe che lo sciopero non si può scongiurare. “Non trascuriamo”, conclude il Segretario, “però, Gioia Tauro con cui siamo in contatto minuto per minuto per seguire l’andamento dei confronti in essere sull’iter procedurale della mobilità e sicuramente saremo presenti nei 10 giorni di sciopero che si prospettano se l’Azienda non ridurrà gli esuberi”.XXX