Protesta Operatori Turistici: “Piano-Pullman mette a rischio posti di Lavoro”

“Regole e tutela dei posti di lavoro”: è il monito del Segretario Regionale SULCT, lanciato durante il sit-in degli operatori del settore del turismo

“Regole e tutela dei posti di lavoro”. È il monito del Segretario SULCT di Roma e Lazio Renzo Coppini, lanciato durante il sit-in degli operatori del settore del turismo, tenutosi nella giornata odierna, 15 settembre, in Campidoglio, o meglio in Largo della Madonna di Loreto, in concomitanza con lo sciopero di 4 ore proclamato dalla Segreteria Regionale. “Che ha registrato”, aggiunge Giuliano Buccini, responsabile SUL del comparto, “un’adesione del 100 per cento”.

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Buccini, responsabile SUL settore turismo

Al centro della contestazione il Piano Pullman predisposto dall’Agenzia per la Mobilità e annunciato all’inizio di giungo dall’Amministrazione di Roma Capitale. “Far pagare alle società dai 35mila ai 50mila euro per entrare nella nuova e ristretta zona ZTL è assurdo”, riprende Coppini, “le associazioni di categoria hanno fatto proposte che abbiamo ritenuto sensate. Ecco il motivo della proclamazione dello sciopero ed ecco perché siamo qui, in piazza, insieme a loro: siamo seriamente preoccupati dalle ripercussioni che questo piano avrà, qualora approvato in via definitiva, sui livelli occupazionali, tra autisti, guide turistiche, personale degli alberghi e della ristorazione, e sull’economia della Capitale, nel settore turistico come sugli NCC e sui trasposti. Noi vogliamo riaprire il confronto con l’Amministrazione, nei prossimi giorni chiederemo un incontro urgente con l’Assessore Meleo e l’Assessore al turismo Meloni, in quanto vogliamo spiegare in primis le gravissime conseguenze del progetto in termini di posti di lavoro”.

“Le tariffe imposte dal Comune”, continua Buccini, “sono insostenibili, le società non sono in grado di sopportare tale peso. Saranno costrette a licenziare, come già annunciato durante gli incontri. Se questo avverrà, ci accamperemo in Campidoglio, fino a quando il problemi dei Lavoratori, e delle loro famiglie, non sarà affrontato e risolto. Passeremo il Natale sotto la statua di Marco Aurelio e porteremo in massa i bus per le vie di Roma”.

“Come abbiamo più volte ripetuto questa è stata una prima iniziativa”, dichiara il Segretario Nazionale di EMET BUS Andrea Genovese, “un modo per metterci in mostra, per far vedere che ci siamo. Eravamo quasi in 1.000 a via dei Fori Imperiali. L’Assessore al turismo Meloni, ieri pomeriggio [14 settembre, ndr], ha definito le nuove tariffe ipotizzate ‘eccessive’; L’Assessore Meleo, per tutta risposta, quando ci ha ricevuto intorno alle 14.00, si è detta disponibile ‘a un 5% di sconto’. La stessa che al TgRegione ha dichiarato che ‘questi pullman devono stare fuori dalla città’. Ora, ha una settimana di tempo per riflettere: il 22 settembre siamo convocati presso il Dipartimento Trasporti, una riunione alla quale ci sarà anche Meloni”.

“Siamo qui per reclamare l’indifferenza dell’Amministrazione”, rincara David Martella, presidente della F.I.O.N. (Federazione Italiana Operatori Noleggio), “hanno fatto una bozza del Piano Bus che prevede un pagamento che va dai 35mila ai 50mila per l’ingresso per ogni autobus. È evidente che le aziende chiuderanno, sono costi proibitivi”.